Ho visto delle immagini di Gaza.
Una distruzione immane, totale.
Una rappresaglia al cui confronto quelle dei nazisti sembrano sfuriate da ragazzacci.
Alle Fosse Ardeatine furono uccise 335 persone.
In realtà dovevano essere 330, 10 per ogni militare morto nell’attentato di via Rasella.
Ne furono radunate 5 in più: alla fine decisero di ucciderle comunque.
Nell’attentato dell’ottobre scorso il commando palestinese ha ucciso 1400 persone circa e ne ha rapite 240.
Un atto brutale ed esecrabile.
In ogni caso mettendo insieme le due cifre abbiamo 1640; applicando il metodo ‘Ardeatine’, dovevano essere uccisi 16400 palestinesi.
Ne sono stati ammazzati 3 volte di più. Finora.
Gaza, in più, a differenza di Roma, è stata messa a ferro e a fuoco, totalmente distrutta.
Che dire?
Lascio che ognuno faccia le sue considerazioni.
Trump si è presentato, innanzi tutto, come il distruttore dell’establishment, una sorta di ‘angelo sterminatore’.
L’alfiere dell’armageddon.
Ma anche come il ri – costruttore del mondo, a favore degli americani (statunitensi) naturalmente.
Ha promesso di tutto e di più e, per converso, ha minacciato una severità inappellabile.
Ha parlato e deciso come se fosse l’unico capo politico e militare della Terra. Senza mai nominare altri soggetti.
Gli altri, appunto, staranno a guardare? Tutti ipnotizzati?
Mi fa venire in mente Charlot quando ‘gioca’ con il mappamondo.
Quanti milioni di morti ammazzati (non americani) è disposto a mettere uno sull’altro per soddisfare la sua hybris?
POST SCRIPTUM
*) A proposito di Gaza.
Che gli Ebrei nel Novecento siano stati vittima di un orribile genocidio è fuori di dubbio.
Neanche a dirlo, si tratta di qualcosa di mostruoso ed abominevole.
Tuttavia non si può dire che gli Ebrei abbiano l’esclusiva del genocidio. Purtroppo.
Tanti altri ne sono stati perpetrati nel corso della Storia e non è giusto ignorarli o de-rubricarli.
Ricordo solo quello degli Armeni all’inizio del ‘900 ad opera dei Turchi e quello dei Tutsi per mano degli Hutu verso la metà degli anni 90 del secolo scorso.
Voglio sminuire l’orrore della Shoah?
Tutt’altro.
Voglio solo dire che nessuno può pretendere l’esclusiva del massacro, dato che, purtroppo, gli esseri umani, periodicamente, sono soliti lasciarsi andare a tali nefandezze.
Sarebbe quindi importante, a mio giudizio, riflettere sulle caratteristiche della natura umana e sulle circostanze che possono indurre le persone, i popoli, le società a commettere simili atrocità.
Così avremo qualche chance di scongiurarle in futuro.
E soprattutto eviteremo che le vittime, passato qualche decennio, si trasformino a loro volta in carnefici.
*) Trump
Forse mi sbaglio, spero di sbagliarmi ma mi sembra un Presidente piuttosto pericoloso.
Trump ha sempre pensato (e detto) di essere stato derubato della Presidenza degli USA la volta scorsa.
Quindi affronta questo suo mandato con una gran voglia di rivincita e una nemmeno velata sete di vendetta.
Questo per quanto riguarda la politica interna.
Sullo scacchiere mondiale si auto propone, invece, come l’unico attore, come il gestore esclusivo della politica mondiale.
Se possiamo dire che poco ci interessa della sua politica interna e della resa dei conti che vorrà intraprendere colà, non altrettanto possiamo affermare dei suoi proclami concernenti gli affari mondiali.
La sua volontà di imporre sempre e comunque gli interessi americani, di mettere il benessere degli USA davanti a tutto e sopra tutto è destinata a scontrarsi e con le uguali pretese di altri soggetti e con la ‘logica’ volontà degli altri popoli di tutelare se stessi.
Insomma mi sembra partito con il piede sbagliato.
Anziché cercare la collaborazione delle altre realtà politiche per incrementare il benessere generale, in qualche modo pretende che tutti lavorino per aumentare la ricchezza degli USA.
Questo suo atteggiamento o si sgonfierà come un azzardo mal riuscito, o creerà le premesse per conflitti che potranno anche essere molto pericolosi per tutti.