Ci hanno sempre detto che i politici americani sono molto diversi dai nostri.
In America domina una cultura di matrice riformata, calvinistica per certi aspetti, per cui, per esempio, nessuna persona investita di un qualche potere interviene nei procedimenti giudiziari per favorire amici o parenti.
Il figlio di Biden era inquisito, tra l’altro, per possesso illegale di arma da fuoco, per aver dichiarato il falso a proposito dell’assunzione di droghe e per evasione fiscale.
Il presidente, proprio perché sta concludendo il suo mandato, non ha voluto lasciare suo figlio nelle mani dei giudici e gli ha concesso una grazia ‘piena e incondizionata’.
Ha offerto per questo suo gesto un’ampia gamma di giustificazioni che non hanno convinto nessuno.
Ha fatto molto meno Carlo Donat Cattin in favore del proprio figlio Marco.
Bisogna dunque riconoscere che noi italiani non siamo peggiori degli altri che si impancano a nostri severi giudici.
Cerchiamo di piegare le leggi a nostro favore ma forse riusciamo a conservare un briciolo di dignità.
(Vedasi anche il caso Trump: intrallazzi, maneggi e schiere di avvocati e procuratori al proprio servizio. Roba da far impallidire Berlusconi).
La vantata superiorità morale degli anglosassoni nei confronti dei latini non esiste. Ce l’hanno sempre raccontata ma era ed è una bufala.
Come non esiste la maggiore inflessibilità morale del mondo riformato rispetto all’universo cattolico.
Gli anglosassoni saranno bravi nell’inventare sempre nuove occasioni di spesa e di consumo (vedasi il Cyber Monday di questi tempi) ma quanto a morale farebbero bene a tacere.
‘Tengo famiglia’ regna in tutto il mondo umano, a tutte le latitudini e in tutte le classi sociali.