Se mi guardo intorno vedo tutto nero.
Sono pessimista, lo so e non dovrei spargere veleni, dato che già ne respiriamo abbastanza.
Non riesco, tuttavia, a non interessarmi a ciò che mi succede intorno e a nutrire un ‘sentire’ un po’ diverso da quello profuso dalle vulgate ufficiali.
Prendiamo il conflitto Israele-Palestinesi: il primo è stato provocato e ha subito un’ingiuria mortale ma non riesco ad approvare la sua reazione (che ancora continua).
Nell’attentato di via Rasella furono uccisi 33 soldati: la rappresaglia tedesca si concretizzò con l’uccisione di 335 persone alle Fosse Ardeatine. 10 italiani per ogni tedesco ucciso. Più pochi altri.
Nell’assalto palestinese contro i coloni furono uccisi circa 1200 israeliani e 250 furono fatti prigionieri per un totale di 1450 persone circa.
Applicando il ‘metodo’ Kappler, gli uccisi palestinesi dovevano essere 14000, 15000 se proprio si vuole esagerare.
Invece Israele ha abbondantemente superato il doppio di quella cifra e si avvia verso il triplo e non è finita.
E la guerra Ucraina – Russia?
Davvero tutti i torti stanno dalla parte della Russia come sostengono gli USA, tra i massimi fomentatori di guerre nel mondo, autori di massacri plurimi (ancorché ignorati dai nostri media)?
Distolgo lo sguardo dai Paesi lontani e lo dirigo al nostro interno: un ragazzo di 17 anni stermina la sua famiglia, padre, madre e fratellino dodicenne.
Perché?
Non è chiaro: non riusciamo a capirlo per il semplice fatto che nemmeno l’autore sa spiegarsi e spiegare il motivo di tale mattanza.
Mi si dirà che nel mondo c’è anche tanto di positivo: non ne dubito anche se il mio pensiero non riesce a staccarsi dalle mostruosità di cui la nostra specie è contemporaneamente vittima e carnefice.
Nel tempo non abbiamo fatto molti passi avanti.
Ci sono stati periodi in cui gli esseri umani esibivano una crudeltà più sfacciata e terribile: le persone venivano spellate, squartate, crocifisse, bollite …
Adesso inorridiamo al solo pensiero e abbiamo in gran parte abolito certe atrocità.
Ammazziamo in maniera diversa: con le bombe, le cannonate, ultimamente anche con i droni.
E’ tutto molto più soft: anche se i morti ammazzati sono infinitamente di più di quelli di un tempo.
Credo si possa dire che sono cambiate le forme, la sostanza tuttavia è grandemente peggiorata.
Come mai, mi chiedo, l’umanità non riesce ad essere migliore di tutte le altre specie viventi?
Anzi, come mai è molto peggiore, molto più crudele?
Eppure abbiamo (avremmo) tutto per essere diversi, migliori.
Questa situazione dovrebbe indurci ad una riflessione profonda sulla nostra natura, sulle nostre caratteristiche e sulla nostra storia.
Sull’opinione che, noi esseri umani, abbiamo di noi stessi.
Dovremmo avere il coraggio di guardarci dritto negli occhi e coglierci per ciò che veramente siamo: forse potremmo ripartire da lì.
Invece ci raccontiamo bugie, ci auto inganniamo sapendo benissimo ciò che stiamo facendo.
Quel che è peggio abbiamo la faccia tosta di stravolgere la realtà anche di fronte alle divinità.
Siamo davvero convinti che le bevono le nostre bugie?
Io penso che solo la sincerità ‘dello specchio’ potrà salvare l’umanità e farle scoprire la solidarietà.