SONO AFFASCINATO …

Tutto ciò che riguarda l’Universo, la sua storia, la sua formazione, le caratteristiche, il suo futuro mi attira irresistibilmente. Mi interessano le diverse teorie, le ipotesi e le discussioni.

Leggo con avidità gli articoli e i saggi che approfondiscono la conoscenza del nostro pianeta, la Terra: mi incuriosiscono le ipotesi sulla sua generazione, le illustrazioni della sua evoluzione, le congetture sulla sua fine.

Guardo con molto attenzione i documentari che illustrano la vita degli animali e seguo con interesse tutto ciò che riguarda la Natura.

Apprezzo l’arte e godo di tutte le sue realizzazioni con particolare predilezione verso la pittura e la poesia.

La musica poi riesce a farmi dimenticare persino le peggiori brutture del quotidiano.

Amo, naturalmente le questioni filosofiche che cerco di approfondire e di capire in ogni loro aspetto.

La Natura ha prodotto realtà sbalorditive, nello studio delle quali è bello immergersi fino all’esaurimento.

E gli umani, per certi aspetti, non sono stati da meno.

Ma poi …

Vengo tirato a forza dentro la quotidianità da una serie di situazioni e di eventi che definire deprimenti è del tutto fuorviante.

Potrei cominciare dalle miserie della politica italiana per passare poi alle guerre: le tante guerre che insanguinano il pianeta, che mietono migliaia di vite e che rischiano di mettere in pericolo l’intera umanità.

E continuare con le intemerate sui cambiamenti climatici e con le paure legate al movimento dei popoli.

Per sintetizzare dovrei soffermarmi sulla follia della mia specie che, anziché preoccuparsi di vivere al meglio nella minuscola porzione dell’Universo in cui si trova, fa di tutto per starci male, per sgorbiare ogni cosa.

Eppure sarebbe così semplice: basterebbe farsi guidare da alcune idee forti di fondo (poche) e tutto sarebbe più agevole. Il pianeta diventerebbe più vivibile per tutti.

Non sono ‘ireneo’ per partito preso né ho gli occhi o il cervello foderati di prosciutto.

Le difficoltà e i contrasti sono insopprimibili, appartengono al nostro DNA.

Ma credo che, se non vivessimo con la testa immersa solo nel presente, nell’hic et nunc, e fossimo capaci di considerare la nostra storia, la natura dell’Universo, il senso della nostra presenza sulla Terra, io penso che riusciremmo ad essere diversi, anche più solidali.

Per non parlare di Dio: tutti i capi di governo che scatenano guerre seminando a piene mani odio e morte, che coltivano solo il proprio ‘particulare’, tutti dicono di credere in Dio.

Come fanno?

Vi rendete conto?

Solo la follia può spiegare i loro comportamenti.

Credono in Dio, nel tribunale supremo che li attende dopo la morte che deciderà la loro sorte per l’eternità e scatenano guerre, ammucchiano uno sull’altro centinaia di migliaia di morti.

Com’è possibile?

Si tratta di un arcano più incomprensibile e insondabile di qualunque altro mistero.

Per tornare al titolo: sono affascinato sì, ma anche sconcertato.

A questo punto non so nemmeno se siano più impenetrabili i misteri dell’Universo o i meandri della mente umana.