PD + ELISABETTA -vario- (08/09/2022)

PD

Caro PD, stai andando male e un po’ mi dispiace.

Tutti i ‘sinistri’ scendono dal tuo carro, tutti scappano.

Lo sai perché?

Semplice: non sei più di sinistra.

Sei il primo partito tra chi percepisce 5000 euro al mese.

E’ chiaro che il popolo di sinistra, che ancora esiste, non ti vota più.

D’altra parte la gente di Centro non si fida.

Sei diventato una specie di Democrazia Cristiana ma non si capisce ancora da che parte penderai.

Potresti diventare qualcosa di sgradito, una specie di partito socialdemocratico dei bei tempi andati.

Inservibile, almeno oggi.

La destra non ti vota, è chiaro.

Crede ancora che tu sia di sinistra, così ti presenta al suo elettorato.

Va sul sicuro e voterà i suoi cavalli.

Lasciare la strada vecchia per la nuova si sa quello che si lascia ma non si sa quello che si trova.

Non lo conoscevi il proverbio?

Non sei né carne né pesce: che cosa sei diventato?

A me sembri diventato il partito degli Americani, il fedele interprete della politica di Joe Biden.

Il Partito della sinistra … è possibile?

Mi piange il cuore al pensiero che la sinistra politica italiana sia finita in questo modo.

Che Enrico Letta possa essere considerato il successore di Enrico Berlinguer.

No, non si riesce proprio a pensarlo.

Vincerà la Meloni e forse per te sarà un bene.

Si troverà molte fastidiose gatte da pelare, misure impopolari da prendere.

Forse la sinistra riuscirà a ritrovare sé stessa, a rinascere dalle sue ceneri.

Dovrà liberarsi di molti degli attuali leader, a cominciare dal segretario: non so nemmeno se l’antica sinistra democristiana, quella dei Marcora e dei Donat Cattin, li avrebbe riconosciuti come sodali.

Forse è tempo che la sinistra cominci la sua traversata del deserto: per rinnovarsi e riscoprire i valori fondanti.

Il governo – Meloni è l’occasione giusta.

ELISABETTA di INGHILTERRA

Chi mi segue sa quanto io sia ostile nei confronti della monarchia inglese.

Non ho mai capito l’insistenza con cui i nostri media seguono le sue vicende. (Non ho mai sopportato i servizi al rosolio dei vari Paternostro e Caprarica).

Che cosa ha a che fare con noi la casa regnante inglese?

Che cosa ha da dirci un’istituzione fuori dal tempo, ininfluente e insignificante per l’intera umanità, importante forse per qualche migliaio di inglesi?

Dobbiamo omaggiare questa regina per i suoi record?

Per aver surclassato, quanto ad anni di regno, la regina Vittoria?

Dobbiamo sostenerla perché adesso vuole superare in longevità anche sua madre, morta a quasi 102 anni?

Non ho mai conosciuto una persona così ostinatamente e pervicacemente attaccata al potere come Elisabetta.

Che cosa vuole dimostrare?

Di essere immortale?

Non le auguro del male, soprattutto in questo momento in cui pare sia parecchio in difficoltà.

Spero solo che prima di morire scopra in sé stessa l’umiltà di fare un passo indietro, di farsi da parte.

Gioverebbe alla sua immagine.

Ma come? Viviamo in un’era in cui anche i papi si dimettono e lei no?

Si faccia da parte, signora regina, l’umanità non andrà in malora per questo.

Ha ben altro di cui occuparsi.

Di cui preoccuparsi.