FERRAGOSTO 2022 (15/08/2022)

Noi siamo a Roma.

In attesa.

Di che cosa?

Non lo sappiamo nemmeno noi di preciso.

Siamo come quelli della fortezza Bastiani.

Forse viviamo un’incertezza anche maggiore.

Quelli, in fondo sapevano chi stavano aspettando: il nemico.

Semplicemente non sapevano quando sarebbe arrivato.

La nostra è una situazione un po’ rovesciata.

Conosciamo più o meno i tempi, non conosciamo l’evento che deve arrivare.

Intanto viviamo l’oggi, quello che ci tocca quest’anno.

I miei toni solitamente virano più sul pessimistico: voglio elencare qualcosa di positivo.

Viviamo in un mondo pieno di cose belle.

Di quelle che ci hanno lasciato chi ci ha preceduto nel cammino della vita.

Di quelle che ci ha offerto e ci offre la modernità.

In casa apriamo i rubinetti ed esce acqua fresca potabile; quando comincia a far buio possiamo illuminare tutti gli ambienti; abbiamo il gas e gli strumenti per cucinare, per riscaldarci e per rinfrescarci; abbiamo un tetto sopra la testa che custodisce una casa dove abbiamo tutto ciò che ci è caro …

Possiamo pretendere di più?

Dovremmo fare di tutto per conservare ciò che già abbiamo, senza la pretesa di strafare.

Il lato negativo, pessimistico, della mia visione deriva proprio da questo fatto: non siamo consapevoli della fortuna che abbiamo di vivere in questo modo e operiamo per distruggerlo.

Un po’ per inavvertenza, molto per follia vera e propria.

Dovremmo organizzare la nostra esistenza in modo da estendere a tutta l’umanità condizioni di vita almeno dignitose: nella consapevolezza che, fintanto ci saranno milioni di persone che vivono nelle ristrettezze, nella malattia e nel dolore, nessuno potrà essere veramente tranquillo, tanto meno felice.

Invece che cosa facciamo?

Continuiamo a fare di tutto per derubare i più poveri delle loro ricchezze, ci impegniamo a primeggiare con ogni mezzo a scapito degli altri, scateniamo conflitti e guerre per mantenere intatti i nostri privilegi, per salvaguardare la nostra supremazia.

Non è forse follia, tutto questo?

Di qui il mio pessimismo.

Che, a dire il vero, non attende altro che di essere smentito.

Per questo e nonostante tutto auguro a tutti: BUON FERRAGOSTO!