Ieri per l’ennesima volta, sono stato per necessità al Centro di Roma.
È sempre un piacere, per me, gironzolare per il Centro di questa inimitabile città, ma con queste temperature … diventa una vera e propria prova di sopravvivenza.
Nonostante il clima inclemente, il Centro pullulava di gente: soprattutto giovani o giovani coppie- Pochi gli anziani.
Quindi, probabilmente, non saranno molto contenti gli esercenti che prediligono le persone più attempate, con maggiore disponibilità di spesa.
Ma non è di questo che voglio scrivere.
Vorrei illustrare lo stato della città: disastroso, orripilante, indecoroso.
Chi mi conosce sa quanto abbia criticato la precedente sindaca: per manifesta e comprovata incapacità e inefficienza.
Durante il suo mandato Roma ha vissuto uno dei periodi più negativi della sua storia recente.
Per cui ho riposto molte speranze sul nuovo sindaco che, per tutti gli incarichi ricoperti in precedenza, si presentava come un manager capace e intraprendente.
A tutt’oggi mi risulta non pervenuto.
Roma continua ad essere sporca, imbrattata e ingovernata.
Come prima?
Più di prima?
Non saprei dirlo con esattezza ma posso assicurare che l’impressione totalmente negativa, di vero e proprio disgusto, è esattamente la stessa di prima.
Si dirà che Gualtieri è sindaco da soli 9 mesi: vero!
Infatti non pretendevo un cambiamento radicale e immediato, anche se l’avrei salutato con gioia.
Ma un segnale, un’indicazione forte di cambio di rotta, un’iniziativa che mostrasse la possibilità di un percorso nuovo e diverso: questi sì, me l’aspettavo.
L’unica novità sta tutta in un annuncio che, tra l’altro e tanto per cambiare, ha suscitato un vespaio di reazioni negative: la realizzazione di un termovalorizzatore.
Per il resto tutto come prima: se non peggio.
È poco, caro sindaco, veramente poco, troppo poco.
Allora tu mi vuoi dire che, dato che la costruzione e la messa in opera del termovalorizzatore occuperà l’intero periodo della consiliatura, Roma resterà indecentemente lordata per tutti gli anni del tuo mandato?
Mi permetto di eccepire, di non essere d’accordo: il termovalorizzatore può anche andare avanti con i suoi tempi, ma nel frattempo Roma deve essere pulita e riportata ad un minimo di decoro.
Se così non sarà il giudizio sul tuo mandato sarà lo stesso che ho espresso circa quello della Raggi.
Non me ne devi volere, ma ti devi dare una mossa, devi fare qualcosa: non si sopporta più di vedere la città in questo stato.
Roma non meritava la Raggi ma devo dire che, finora, non merita nemmeno te.
Svegliati, non c’è più tempo, devi agire!