ARMI (12/07/2022)

Una cosa è certa: tutti i tipi di arma che vengono escogitati e realizzati, prima o poi vengono utilizzati.

Impossibile?

È già successo e non c’è più niente da dimostrare.

Tutti conoscevano l’immane potenziale distruttivo della bomba atomica, anche le sue esiziali conseguenze protratte nei decenni: eppure è stata sganciata.

Ma, si argomenta, la situazione era talmente critica da richiederla.

La mente umana è imbattibile nell’inventare motivazioni: a volte in qualche modo giustificate, il più delle volte del tutto aleatorie.

È mia convinzione che l’eccesso di popolazione umana porta inevitabilmente ai conflitti e alle guerre.

Che, a guardar bene, sono dei metodi per ridurre questo ‘affollamento’.

Sarà anche un argomento malthusiano contro cui si scagliano le anime belle ma è il dato di cui ci parla la realtà.

Quando la si voglia guardare senza veli o pregiudizi.

Dunque: qual è la nostra ‘normalità’?

È fatta di malattie, di sfruttamento, di miseria, di guerre, di massacri, di milioni e milioni di morti ammazzati per i più diversi motivi.

E non mi riferisco solo agli stermini perpetrati scientificamente, tipo olocausto, tanto per intenderci (nella storia umana sono molto più diffusi di quanto si creda) ma all’infinita varietà di altri sistemi che l’uomo ha inventato per sopprimere i suoi simili.

Senza pensare a tutte le situazioni che noi accettiamo come ‘normali’ e che vanno a colpire a morte migliaia di persone: fame, miseria, carestie, malattie.

Ci sono bambini che vengono al mondo per trascinare una vita brevissima fatta solo di privazioni e sofferenze; altri vengono sfruttati fin da subito con carichi di lavoro insopportabili così che non arrivano nemmeno all’adolescenza.

Qual è il senso di tutto questo?

Che accade da secoli e continua a perpetuarsi sotto i nostri occhi senza che noi muoviamo nemmeno il sopracciglio.

Si può anche obiettare che le uccisioni e i massacri più che dall’eccesso di popolazione dipendono dalla ‘malvagità’ della natura umana: il mondo non era certo sovraffollato quando Caino uccise suo fratello Abele e nemmeno quando i figli di Giacobbe vendettero come schiavo il loro fratellastro Giuseppe.

Vero.

Così come la Terra non pullulava certo di persone quando l’auto definitosi sapiens sapiens (noi) sterminò i suoi ‘cugini’ Neanderthal.

Anche questo è vero.

C’è quindi un discorso che coinvolge anche la natura umana, oltre che l’eccesso di popolazione.

Si tratta di contenere il secondo e di lavorare con fermezza e senza illusioni sulla prima.

In ogni caso la prima cosa da fare per evitare i massacri e le uccisioni seriali è di bandire le armi: non costruirne proprio.

Quando le armi vengono fabbricate e circolano, prima o poi vengono impiegate. Tutti i tipi di arma.

Le motivazioni per farlo non mancheranno e, a questo proposito, la nostra fantasia è inesauribile.

Si tratta di fare l’esatto contrario di quanto è sempre stato fatto, di ciò che si continua a fare.

L’eliminazione delle armi non comporterà automaticamente la fine delle uccisioni (sempre a causa della nostra natura ‘angelica’), sicuramente ne ridurrà l’entità.

Se poi accompagnassimo questa iniziativa con un discorso serio di controllo delle nascite, non arriveremo certo a ricostituire il Paradiso terrestre ma riusciremo a vivere con dignità la nostra razionalità.

Potremmo, come umanità, guardarci allo specchio senza arrossire per la vergogna.