OCCIDENTE E ORIENTE (25-04-2022)

Qual è il significato ‘oggettivo’ di occidente-oriente?

Vediamo.

Se partiamo dall’estremo Occidente dell’Europa, Spagna o Portogallo per esempio, e navighiamo verso Occidente, le prime terre che incontriamo sono gli USA orientali. Se poi continuiamo nella corsa verso l’interno, arriviamo in California, l’estremo Ovest degli USA. Di qua ci imbarchiamo, sempre verso Occidente, fino ad arrivare all’Estremo Oriente. Prendiamo un aereo e proseguiamo verso Occidente fino ad arrivare all’Europa Orientale. Di qui, in treno possiamo raggiungere l’Europa Occidentale da dove siamo partiti.

Se invece, per converso, dall’Europa Occidentale prendiamo un treno verso la Russia e da qui saliamo sulla transiberiana, correndo sempre verso Est arriveremo nell’Estremo Oriente. Da qui ci imbarchiamo e, proseguendo verso Est, approdiamo in California, l’Ovest degli USA. Qua ci buttiamo in una delle iconiche roads fino a raggiungere la costa Usa orientale. Ci imbarchiamo e approdiamo nell’Europa Occidentale.

A questo punto possiamo chiederci nuovamente: qual è il significato di Occidente e Oriente?

Sono davvero delle entità ‘reali’ dal significato univoco o non sono piuttosto dei termini che individuano delle aggregazioni culturali, delle nozioni costruite dalla nostra storia che pretendono di connotare degli ‘stati’ complessi difficilmente inquadrabili?

A me sembrano delle classificazioni ‘relative’ che traducono malamente delle prese di posizione ideologiche.

In alcuni casi non sono immuni da venature razzistiche.

Parlo dell’oggi, naturalmente, del nostro mondo globalizzato, di un’umanità che è stata costretta a forza dentro uno schematismo che richiedeva molto più tempo per essere assorbito.

Oriente e Occidente avevano un senso una volta, nell’antichità, anche nel

Medio Evo forse, quando le diversità di lingua, di costumi, di cultura erano abissali.

Poi la modernità ha travolto tutto e realizzato il sogno dei navigatori del ‘400: andare a Oriente navigando verso Occidente (convinzione che, naturalmente, invera anche il cammino inverso).

Occidente e Oriente sono due nozioni astronomiche che hanno anche un significato geografico: per l’umanità avevano assunto una marcata colorazione culturale.

Da questo punto di vista il loro avvicinamento e magari anche la loro integrazione, potevano essere considerati degli eventi auspicabili.

Soprattutto verso la trasformazione dell’intera umanità in unica comunità capace, tra l’altro, di far fronte alle sfide climatiche e ambientali.

Non c’è stato tuttavia un vero e proprio incontro, uno scambio culturale che implicasse conoscenza reciproca e rispetto.

C’è stata una fusione a freddo, una costrizione di tutti dentro un’unica camicia di forza: operata dai potentati economici che governano l’umanità.

Il che non solo non ha eliminato le differenze ma le ha acuite generando diffidenza e conflittualità.

I cui devastanti effetti ci ‘godiamo ‘ ogni giorno.