La GUERRA, le GUERRE (21-04-2022)

Stranamente, almeno per noi, il termine guerra non deriva né dal latino né dal greco.

Dal latino ‘bellum’ derivano una serie di aggettivi: bellicoso, bellico, belligerante … Non il sostantivo.

Dal greco ‘polemos’ derivano sia l’aggettivo ‘polemico’ che il sostantivo ‘polemica’.

Guerra’ deriva dal tedesco antico ‘werran’ (o ‘werra’).

Eppure i maestri della guerra sono stati prima i greci e poi i romani.

I cosiddetti barbari guerreggiavano in maniera disordinata e proprio per questo, almeno nelle prime fasi, risultavano quasi sempre perdenti.

Poi, per l’intervento anche di altri fattori, i nuovi popoli alla fine hanno prevalso, hanno imposto le loro leggi e il loro linguaggio. 

Forse per questo ha vinto anche il termine ‘guerra’, affermandosi su ‘bellum’ e ‘polemos’.

In ogni caso, volevo dire che stiamo riscoprendo la guerra: accade perché è scoppiata in Europa, alla porte di casa.

In realtà credo che la guerra sia, per l’umanità, qualcosa di endemico, qualcosa di cui non riesce a fare a meno e che alligna sempre da qualche parte, in modo palese o subdolo.

Infatti, anche quando siamo ‘in pace’, siamo sempre protagonisti di confronti, di contrapposizioni più o meno accese, di scontri di varia natura e intensità: abbiamo quindi ‘guerre’ economiche e ‘guerre’ culturali, ‘guerre’ linguistiche e ‘guerre’ sportive …

Ogni guerra, poi, anche l’attuale tra Russia e Ucraina, è accompagnata, sostenuta e a volte addirittura protratta nel tempo da vere e proprie campagne di informazione e controinformazione.

Non è una novità, è stato fatto sempre: ricorderò soltanto i Commentarii di Giulio Cesare.

Noi li ammiriamo per la bellezza della prosa o la purezza della lingua ma, in fondo, sono dei documenti scritti per giustificare dei comportamenti guerreschi e per esaltare le doti e le virtù dei vincitori.

Nei nostri giorni sta succedendo qualcosa di simile: noi, in Occidente, siamo bombardati da mattina a sera e con tutti i media da un certo tipo di informazione talmente a senso unico da risultare alla fine, se non stomachevole, almeno alquanto inverosimile.

La cosa mi ha spinto a cercare altre notizie, altre sorgenti di informazione, meno allineate, più ‘indipendenti’, almeno all’apparenza. Non è facile scovarle, visto il fuoco di fila messo in atto dalla nostra ‘ufficialità’ ma qualcosa si può trovare.

Allora per difendermi e per cercare di farmi un’idea degli eventi quanto più realistica possibile, metto insieme le varie versioni e per valutare tengo presenti i diversi punti di vista.

Non è un esercizio facile ma lo ritengo necessario.

Per non cadere, a mia volta, ‘vittima’ della guerra.

NOTA 1

Senza dimenticare che di guerre vere e proprie con tanto di immani distruzioni e migliaia di morti ammazzati sono sempre in corso in tante parti del mondo, anche non troppo lontano da noi. Guerre condotte da chi, in Ucraina, sta combattendo contro la Russia.

NOTA 2

Di guerre terribili e sanguinosissime con veri e propri massacri gratuiti sono appena state concluse in Medio Oriente ad opera delle due nazioni che adesso si presentano come le paladine della democrazia e della libertà. Guerre per le quali le suddette, che oggi si impancano a paladine della moralità, non hanno mai pagato dazio alcuno.

Tutti assolti, dunque?

No, tutti condannati: in nome dell’umanità.

Se si vuole fare un discorso serio e coerente sulla guerra.