A parte l’Ucraina, in tante altre parti del mondo si stanno combattendo guerre e guerriglie di ogni tipo e gravità.
In Africa, soprattutto ma anche in Asia e in America latina.
L’Ucraina occupa tutto lo spettro della nostra attenzione ma in molti altri posti si distrugge e ci si ammazza.
Queste guerre, combattute lontano dai mass media, sono quasi sempre alimentate dalle nazioni più potenti e floride che, proprio perché non direttamente coinvolte, si ammantano con la bandiera dell’innocenza.
Altre nazioni, nemmeno indirettamente coinvolte, vi partecipano ugualmente fornendo armi.
È il nostro caso: siamo presenti in quasi tutti i teatri di guerra con la nostra produzione bellica.
Per questo mi chiedo se esistano sulla Terra dei popoli che possono proclamarsi innocenti.
La guerra sembra essere una costante della nostra specie, presente fin dai più remoti albori.
Com’è noto, pare che i nostri ‘cugini’ Neanderthal siano scomparsi dalla faccia della Terra proprio ‘grazie’ ad un genocidio perpetrato da noi, sapiens sapiens.
Ci siamo affermati come specie dopo aver commesso quel genocidio.
E dire che in quel tempo la Terra era straordinariamente ‘vuota’, nel senso che gli umani sparsi su tutta la sua superficie non arrivavano al milione.
C’era, dunque, un notevole spazio libero per tutti. Eppure …
Che cosa potevamo fare, dopo, di molto diverso?
Non è mia intenzione disquisire sulle caratteristiche della natura umana, sulla sua radicale propensione alla distruzione e all’auto distruzione, ma se guardo al nostro passato storico non vedo altro che un’infinita sequenza di guerre: combattute a turno un po’ da tutti i popoli con un’assiduità e un impegno micidiali degni di miglior causa.
Non esistono nella storia dell’umanità popoli che possano definirsi assolutamente innocenti o essere ritenuti totalmente colpevoli: tutti i popoli, a turno, sono stati colpevoli e innocenti.
Chi si straccia le vesti per le colpe degli altri è un ipocrita, che è stato colpevole l’altro ieri e che magari lo è ancora in qualche parte remota della Terra, lontana dai riflettori.
Sic stantibus rebus, che cosa posso dire sulla guerra in Ucraina?
Che la Russia ha sbagliato a scatenare questo conflitto: aveva altri mezzi per far valere il suo punto di vista.
Che gli USA e la Nato hanno fatto di tutto per provocarla, sfruttando l’insipienza dell’Ucraina. La Russia non doveva cadere nel tranello.
Questa guerra, oltre che dagli eserciti regolari, è combattuta anche (e forse più) da milizie armate che agiscono, da una parte e dall’altra, al di fuori di ogni controllo.
Ragion per cui ogni efferatezza diventa possibile: e credo sia impossibile individuare con certezza gli esecutori materiali. Attribuirne, cioè, la paternità all’uno o all’altro schieramento.
Per cui: la Russia porta la colpa principale ma i dirigenti ucraini non possono considerarsi innocenti. Meno che mai si possono considerare tali gli USA e la NATO che fanno di tutto per prolungare questa guerra.
Io credo che il vero obiettivo degli USA non sia la Russia, ma l’Europa, sulla quale vogliono continuare a ‘regnare’ (e a lucrare) in eterno. Per la quale anche, spero di sbagliarmi, penso non escludano nemmeno l’ipotesi atomica.
Non ci sono, quindi, innocenti ma solo colpevoli.
(Tranne, ovviamente, i bambini e molti dei civili che, senza alcuna colpa, stanno cadendo sotto i colpi dei contendenti).