LA LIBERTÀ DEI POPOLI (23-03-2022)

Si sente spesso invocare il diritto di ogni popolo di governarsi secondo libertà.

Di scegliere, quindi, in piena autonomia da che parte stare, con chi stare.

Di mettere il proprio territorio a disposizione di chicchessia, a piacimento e secondo propria convenienza.

Ho sentito queste affermazioni in questi giorni, a proposito della guerra Russia-Ucraina.

Non aveva, non ha l’Ucraina la facoltà di stare con chi gli pare, di scegliere chi gli pare?

Di entrare quindi nella UE e di far parte della NATO?

Con che diritto la Russia glielo vuole impedire?

Giustissimo.

Dovrebbe essere proprio così.

Nella realtà non è così, non lo è mai stato, non lo è per nessuno, meno che mai per noi.

I meno giovani ricorderanno la crisi di Cuba, agli inizi degli anni ‘60 del secolo scorso.

Il presidente americano, J.F. Kennedy minacciò addirittura la guerra atomica se l’URSS non avesse ritirato i suoi missili da Cuba. E Cuba era uno Stato indipendente.

Tra l’altro Cuba dista dalla Florida mediamente 400 chilometri (l’Ucraina, com’è noto, è incollata alla Russia).

Lasciamo da parte questo evento un po’ datato e consideriamo la situazione italiana.

In Italia ci sono circa 120 basi militari della NATO mentre quelle USA pare siano una ventina: pare, perché alcune sono coperte da segreto.

Nel Nord Italia, poi, sono stivate un centinaio di testate nucleari. Che non sono certo sotto la nostra giurisdizione.

Io chiedo a tutti e vorrei che ciascuno mi rispondesse in tutta sincerità: secondo voi, l’Italia è un Paese veramente libero?

Una nazione, cioè, libera di scegliere con chi stare, con chi allearsi, con chi stringere patti militari?

Io non lo credo proprio.

Non pensate che, se ci fosse un governo italiano che si proponesse di cambiare alleanze, gli USA con i loro sodali farebbero di tutto per impedirglielo?

Io ne sono sicuro.

Insomma non dovrebbe essere così ma è così.

Nel corso della loro esistenza gli Stati devono prendere le loro decisioni tenendo presenti le condizioni e le contingenze oggettive del momento.

Purtroppo ciò che è (o sarebbe) giusto in teoria non sempre corrisponde a ciò che si può fare in pratica, concretamente.

Vale per i popoli ma vale anche per le persone e sicuramente molti di noi l’avranno sperimentato sulla propria pelle.

E allora, Putin è un dittatore sanguinario ma era proprio il caso che l’Ucraina chiedesse di aderire alla NATO?

Teoricamente era un suo diritto ma, nei fatti, avrebbe dovuto evitarlo. Almeno in questa fase storica.

NOTA: mi hai profondamente deluso, mister Draghi. Ti avevo concesso del credito, all’inizio, ma adesso è venuta fuori la tua vera natura: servo obbediente e fedele dello zio Sam. Anzi, più lealista del re. L’Italia avrebbe potuto giocare un ruolo di mediazione importante, invece se li è preclusi tutti. Il ‘padrone’ americano nemmeno ci interpella, tanto è sicuro della nostra sudditanza.

Il tutto, signor Draghi, in spregio alla nostra Costituzione visto che non solo parli di vendita di armi ma anche di una eventuale nostra partecipazione alla guerra. Spero che qualcuno fermi in tempo te e il tuo caporale di giornata Di Maio. Se proprio ci tenete, partite voi per la guerra e lasciate in pace il popolo italiano!