(DIS)INFORMAZIONE (10-03-2022)

Leggo e ascolto in televisione.

Colpito ospedale pediatrico’.

Bombe sul reparto maternità: è crimine di guerra’.

Mamme e bambini colpiti in ospedale’.

Da un’altra parte leggo.

L’ospedale pediatrico era stato evacuato già all’in inizio della guerra: era stato occupato dalla brigata ucraina di estrema destra Azov’.

A chi credere?

È chiaro che non abbiamo alcun elemento per decidere dove sta di casa la verità.

La cosa chiara è che la guerra è un orrore: provoca morte e distruzioni e non serve per risolvere i problemi.

Probabilmente serve a qualcuno per mettersi in mostra, per affermare sé stesso: sulla pelle degli altri.

Poi ci sono le notizie ‘ipotetiche’: cioè si insinua che la Russia potrebbe dare il via a certe azioni provocando un grave disastro umanitario.

C’è il rischio che la Russia usi armi chimiche’.

Non è stato fatto ma già dicendo ‘c’è il rischio’ si insinua nella mente l’idea che il fatto sia già avvenuto e si incassa a proprio favore lo sdegno generale.

Ma come? Lo dice Biden, lo dicono gli americani che già negli anni ‘60 del ‘900 hanno usato a piene mani il napalm sui villaggi vietnamiti bruciando vive migliaia di persone.

Gli stessi americani che in Iraq hanno bombardato ospedali, massacrato centinaia di persone che partecipavano a matrimoni o funerali.

Nell’indifferenza generale: dov’era, allora, l’Occidente? Eppure è successo solo qualche anno fa.

E Johnson? E gli inglesi?

Quanti massacri hanno perpetrato in India e in Africa? E le Malvinas-Falkland?

Quanto è credibile Johnson quando dice ‘Putin, depravato, pagherà’?

Insomma: i massacri sono massacri, e i crimini sono crimini: da chiunque vengano commessi.

Anche se è passato qualche anno o qualche decennio.

Una cosa è certa: i massacratori non possono ergersi a giudici di altri massacratori. Solo perché è passato qualche anno.

Senza mai aver riconosciuto con parole e opere i loro misfatti.

Mi auguro che questa guerra finisca al più presto e che ci sia la possibilità di sistemare convenientemente tutte le caselle dell’informazione.

Mi auguro soprattutto che TUTTI i criminali massacratori riconoscano le loro colpe e comincino a mettere al bando le armi, almeno quelle più letali.

Non voglio risalire troppo all’indietro, mi accontento che si prenda in considerazione il periodo successivo la seconda guerra mondiale.

Ce n’è già per tutti. O quasi.