Leggo che il bravo e (a volte) simpatico (altre volte irritante) Novak è pronto a rinunciare a partecipare a qualsiasi torneo di tennis (Wimbledon e Roland Garros, tanto per intenderci) nel caso in cui sia imposto l’obbligo di vaccinarsi.
Sono note le vicende che l’hanno portato all’esclusione dall’Australian Open.
‘È un prezzo che sono disposto a pagare’, ha affermato con decisione.
‘Sostengo con fermezza la libertà di essere vaccinati o meno’, ha aggiunto.
‘È mia la scelta di decidere che cosa mettere nel mio corpo’, ha concluso.
Frasi perentorie che non lasciano dubbi ed escludono ogni possibilità di confronto o di ripensamento.
Questa posizione così categorica mi ha fatto venire in mente un altro personaggio che ha pagato a caro prezzo la sua decisione contro corrente.
Si tratta di Cassius Clay che nel 1967 si rifiutò di partire per andare a fare la guerra in Vietnam.
‘La mia coscienza non mi permette di andare a sparare a mio fratello, a gente affamata che vive nel fango. Sparargli per cosa? Non mi hanno mai chiamato ‘negro’, non mi hanno mai linciato, non mi hanno mai attaccato con i cani. Come posso sparare a quelle povere persone? Allora portatemi in galera.’
Fu così che in galera ci andò davvero, fu privato del titolo mondiale ed escluso dai combattimenti sul ring per i successivi tre anni. Dato che, per la sua professione era nel pieno della maturità, ci rimise montagne di dollari e subì, negli USA, una persecuzione mediatica senza pari.
‘Non disonorerò me stesso e la mia gente per diventare uno strumento per la riduzione in schiavitù di coloro che stanno combattendo per la giustizia, la libertà e l’uguaglianza.’ Sottolineò.
Quindi Djokovic mette in gioco sé stesso per il vaccino: non lo vuole fare per conservare la sua libertà ma così facendo mette a rischio la salute degli altri.
Cassius Clay ha rifiutato la chiamata alle armi per non andare a fare una guerra che riteneva ingiusta : ha disobbedito alle leggi del suo Paese ma ha riaffermato dei principi etici fondamentali.
Forse non sarebbe nemmeno il caso di stabilire questo parallelo che tuttavia si presenta alla mente.
La valutazione la lascio ai lettori.